In tanti, nonostante il periodo di
vacanze, hanno voluto essere presenti al funerale di Nadia
Toffa, la conduttrice delle Iene morta di tumore il 13 agosto,
che si celebra nella cattedrale di Brescia, città dove era nata
40 anni fa. Ci sono gli amici del minibar di Tamburi, quartiere
di Taranto in cui c'è l'Ilva con la maglietta con la scritta Ie
jesche pacce pe te!, in tarantino 'Io esco pazzo per te', che è
il fulcro di un progetto benefico realizzato grazie a lei. E c'è
l'ideatore delle Iene, Davide Parenti, che ha deposto sulla bara
la cravatta nera, simbolo del programma tv. "Nadia - ha spiegato
durante la messa don Maurizio Patriciello, il parroco
'antiroghi' di Caivano (Napoli) - ha messo l'Italia sottosopra è
stata amata da Nord a Sud, dalla Terra dei fuochi a Brescia. E'
entrata nel cuore di tutti perché è stata autentica, cocciuta
perseverante, tosta. Ha avuto fame e sete di giustizia".
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