Dopo cento anni prima evasione dal
carcere napoletano di Poggioreale: un detenuto polacco, R.L.,
che compirà 32 anni il prossimo 5 settembre, ha usato una corta
di lenzuola per scavalcare il muro di cinta della casa
circondariale mentre si stava recando a messa nella chiesetta
dell'istituto penitenziario, con un centinaio di carcerati
tenuti sotto controllo solo da pochi agenti. Qualche anno fa un
analogo tentativo finì male: il detenuto cadde riportando gravi
lesioni fisiche. Per il segretario dell'Osapp di Napoli, Luigi
Castaldo, la colpa è della mancanza di personale: "Poco più di
200 unità di fronte a una platea di detenuti che supera di 800
unità la capacità massima. Dati denunciati a un'amministrazione
sorda ed una Politica assente". Per Ciro Auricchio e Giuseppe
Moretta dell'Uspp, "Oggi si è consumato l'ennesimo episodio di
grave disordine: Poggioreale è un carcere con oltre 2500
detenuti e con un poco personale che però in modo encomiabile,
continua a svolgere il suo mandato istituzionale".
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