Una nuova ondata di violenza
travolge il Sudafrica. Almeno 50 negozi, appartenenti a
proprietari stranieri, sono stati saccheggiati e bruciati ieri
nelle periferie di Malvern e Jeppestown, a sud di Johannesburg e
a Pretoria. La polizia ha sparato proiettili di gomma contro i
saccheggiatori mentre le auto bruciate venivano bloccate sulle
strade. Almeno 90 gli arrestati, secondo un comunicato della
polizia che ha rafforzato i controlli nei quartieri di
Johannesburg.
Le autorità negano le notizie secondo cui gli attacchi sono
di natura xenofoba e che i saccheggiatori hanno preso di mira
solo i negozi degli stranieri, insistendo sul fatto che si è
trattato solo di atti criminali. "La xenofobia è solo una scusa
che viene utilizzata dalle persone per commettere atti
criminali", ha detto il ministro della Polizia sudafricano,
Bheki Cele. "Non è xenofobia, ma pura criminalità." Cele ha
affermato che la priorità del governo è stata quella di
schierare più agenti di polizia nelle aree colpite.
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