Si è svolta a Washington,
nell'anniversario del disastro aereo del Boeing 737 Max della
Ethiopian avvenuto il 10 marzo 2019, una manifestazione dei
parenti delle vittime. I familiari, in attesa di incontrare il
Segretario ai Trasporti Elaine Chao, si sono riuniti fuori dagli
uffici del Department of Trasportation mostrando le foto dei
congiunti morti nella sciagura aerea chiedendo a tutti di non
dimenticare.
"La sicurezza dei passeggeri è stata sacrificata sull'altare
del dio denaro e noi ne piangiamo le conseguenze - afferma Lidia
Tusa, sorella di Sebastiano, una delle vittime italiane -
Quell'aereo non avrebbe dovuto decollare", conclude. I parenti
delle vittime temono che la Federal Aviation Administration dia
l'autorizzazione a tornare a volare al modello sospeso basandosi
sulle modifiche apportate invece di effettuare una revisione
completa.
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