Il fondatore di Wikileaks, Julian
Assange, resterà in carcere anche dopo la scadenza della pena di
50 settimane che sta scontando poiché un suo eventuale rilascio
comporterebbe un pericolo di fuga: lo hanno deciso ieri i
magistrati di Westminster - riporta il Guardian - alla luce
della sua decisione di rifugiarsi nell'ambasciata dell'Ecuador a
Londra nel 2012 per evitare l'estradizione in Svezia.
Assange è in attesa di essere estradato negli Stati Uniti per
hackeraggio dopo che il ministro dell'Interno Sajid Javid ha
firmato un ordine in questo senso lo scorso giugno.
Il fondatore di Wikileaks sarebbe stato rilasciato dalla
prigione di Belmarsh il prossimo 22 settembre, ma rimarrà agli
arresti nella veste di 'persona in attesa di estradizione'.
Due udienze, una l'11 ottobre e una il 21 ottobre prossimi,
precederanno quella definitiva prevista a Febbraio del 2020.
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