Al momento l'accusa è di attentato
per finalità terroristiche o di eversione, tentato omicidio e
violenza a pubblico ufficiale ma il pool antiterrorismo di
Milano, guidato dal pm Alberto Nobili, sta scavando nella sua
vita per capire se ci siano davvero legami con cellule
terroristiche. Mahamad Fathe, il 23enne yemenita che questa
mattina ha ferito con un paio di forbici un militare in stazione
Centrale, non avrebbe aggiunto nulla per spiegare il suo gesto.
E' bastata la frase "Allah akbar" urlata dopo l'aggressione a
trasformare il caso in un possibile attentato di matrice
islamica. Gli investigatori restano molto cauti sul punto, il
profilo di Fathe e la modalità sgangherata del suo attacco
lasciano molti dubbi sulla natura dell'episodio.
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