Downing Street respinge "la
scadenza artificiale" del 30 settembre, indicata dalla
presidenza di turno finlandese dell'Ue, per la presentazione di
proposte ufficiali per un nuovo accordo sulla Brexit. Lo ha
detto un portavoce, precisando che Johnson non intende accettare
ultimatum e continua a guardare al Consiglio Europeo del 17-18
ottobre come il termine ultimo per un'intesa. Intesa di divorzio
che per Londra dovrebbe essere senza backstop. Il premier
insiste poi che il 31 ottobre il Regno uscirà comunque.
Il governo britannico ha intanto inviato "una serie di proposte
tecniche confidenziali" all'Ue sulle possibili alternative al
contestato backstop per raggiungere un accordo sulla Brexit. Lo
rende noto Downing Street, confermando quanto annunciato anche
da Bruxelles, ma precisando che si tratta di bozze
("non-papers"). In precedenza un portavoce Ue aveva parlato
invece di "documenti".
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