"Alla luce del conflitto in corso" in
LIbia, "nonchè delle inaccettabili condizioni umanitarie", i
ritorni verso la Libia delle persone intercettate in acque
internazionali "devono essere evitati in ogni modo e ciò fino a
quando la situazione non sarà cambiata". Lo sostiene l'Alto
Commissario Onu per i rifugiati, Filippo Grandi, dopo l'incontro
avvenuto ieri ieri a New York a margine dell'Assemblea generale
delle Nazioni Unite, con il ministro degli Esteri, Luigi Di
Maio.
L'Unhcr "non considera i centri di detenzione in Libia sicuri
per rifugiati e migranti" e l'Alto Commissario esprime "profonda
preoccupazione per questa situazione ormai protrattasi nel
tempo". L'Agenzia Onu chiede "con forza che si ponga fine al
sistema della detenzione di migranti e rifugiati e in
alternativa di assistere i rifugiati nei contesti urbani o
attraverso evacuazioni".
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