L' ong internazionale 'Un ponte per'
denuncia in una nota una serie di attacchi turchi contro presidi
sanitari, ambulanze e operatori in Siria. "Colpire le strutture
mediche, il personale medico-sanitario, gli operatori umanitari
è una gravissima violazione del Diritto Umanitario e delle
Convenzioni di Ginevra", afferma la ong, che chiede, insieme
alla Mezzaluna rossa curda che "ogni misura sia intrapresa
perché la Turchia includa nella lista degli obiettivi non
militari i presidi sanitari, gli ospedali e le ambulanze, cosa
che ad oggi non ha fatto". L'ong riferisce che tra ieri e oggi
sono state colpite due scuole a Tel Abyad e due chiese a
Qahtaniya, due ospedali a Serekanye/Ras Al Ain e Kobane, un
panificio a Qamishlo, una colonna di civili che avanzava da
Raqqa verso Tel Abiad, mentre il 10 ottobre era stato preso di
mira il principale deposito d'acqua dell'area di Hassakeh,
necessario a rifornire la popolazione e servire gli ospedali
della zona.
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