Il governo di Hong Kong ha in via
formale ritirato oggi la contestata e controversa proposta di
legge sulle estradizioni in Cina, causa delle proteste partite a
giugno e trasformatesi poi in manifestazioni anti-governative e
pro-democrazia per la richiesta di riforme, tra cui il suffragio
universale, ma di natura sempre più violenta. Anticipato lo
scorso mese, il ritiro, a 6 mesi dalla prima lettura da parte
del parlamento e a 8 mesi dall'annuncio del progetto, è avvenuto
a pochi giorni dalla ripresa dei lavori dell'assemblea.
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