Una decina di mormoni statunitensi,
tra cui almeno 4 bambini, due gemelli neonati di sei mesi e le
loro madri, sono stati uccisi in Messico in una imboscata da
colpi d'arma da fuoco. Alcuni sono stati bruciati vivi. Lo
riferiscono i media internazionali. La polizia locale ritiene
che la strage sia opera dei cartelli della droga. Il gruppo
viaggiava in un convoglio di automezzi quando è stato colto in
una imboscata da uomini armati che hanno sparato e dato fuoco
alla vettura. Il massacro - secondo quanto riferito da un leader
della comunità familiare di una vittima - è avvenuto a Rancho de
la Mora, al confine tra gli Stati di Chihuahua e Sonora, vicino
al confine con gli Stati Uniti, in una zona infestata da
trafficanti di droga e banditi di ogni genere. Incerto il numero
delle vittime. Secondo alcuni media sarebbero almeno 9, per
altri oltre una decina, tutti appartenenti alla folta comunità
mormone e tutti di origine statunitense. Alcuni sono riusciti a
scappare, altri sono ancora dispersi.
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