La procura di Livorno ha aperto un
fascicolo contro ignoti, per morte in conseguenza di altro reato
e per spaccio di stupefacenti, per la morte di Moira Piermarini,
la 30/enne di cui è stato trovato il cadavere dentro un'auto
nell'area della ex fabbrica Trw dove per tre giorni si era
svolto un rave party, genere di eventi non autorizzato che
si tiene in luoghi suburbani abbandonati o in foreste remote con
musica no stop e a cui partecipano centinaia di persone. Le
indagini della squadra mobile di Livorno hanno riscontrato che
la giovane era arrivata a Livorno in treno con un amico alle 7
della mattina dell'1 novembre. Gli investigatori ne desumono che
la trentenne ha partecipato al rave fin dal primo giorno. La
festa abusiva si è tenuta infatti fino alle 22 di domenica 3 e
il cadavere è stato notato dentro un'auto da alcuni ragazzi la
mattina di lunedì 4 novembre. Stamani la procura di Livorno
conferisce l'incarico per svolgere l'autopsia che sarà
effettuata all'istituto di medicina legale di Pisa.
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