(ANSA)- VENEZIA, 7 NOV - A partire dal 2008, parallelamente alla
crisi economica, si è fatta largo l'idea che l'arrivo di nuovi
lavoratori leva opportunità a quelli già presenti sul mercato.In
particolare gli immigrati vengono percepiti come una minaccia,
essendo il numero di occupati stranieri (2,5mln) simile a quello
dei disoccupati italiani (2,4 mln).In realtà, i due gruppi hanno
caratteristiche diverse.Lo rileva la Fondazione Leone Moressa.
La ricchezza prodotta dagli stranieri è pari a 139 mld (9% della
ricchezza nazionale.Per l'Istat 2018,i lavoratori stranieri sono
2.455.000 (10,6% occupati).L'incidenza dei lavoratori stranieri
da 7,9% del 2009 a 10,3% del 2014, per poi stabilizzarsi negli
ultimi 5 anni. Nell'ultimo anno: +1,3% occupati stranieri, +0,8%
quelli italiani,+0,6% tasso di occupazione in entrambi i casi.
Negli ultimi 10 anni l' immigrazione in Italia è scesa: nel 2010
i nuovi Permessi di Soggiorno erano 600mila,nel 2018 si sono più
che dimezzati.I Permessi per Lavoro da 360mila del 2010 a meno
di 14 mila del 2018.
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