Un film di guerra di una volta con
gli effetti speciali di oggi, ma lontano mille miglia dallo
spirito dei videogiochi. Midway, epico kolossal di Roland
Emmerich, è insomma un vero capolavoro di equilibrio che farà
felice i maschietti di ogni età amanti delle grandi battaglie,
delle grandi portaerei e dei top gun. Un film sicuramente ad
alto testosterone, ma con il difetto, sottolineato anche da gran
parte della critica Usa, di ostentare nei dialoghi una retorica
virile davvero troppo d'antan. Primo al box office degli States
e in sala dal 27 novembre in 400 copie distribuite dalla Eagle
Pictures, il film rievoca, con straordinarie immagini, la
leggendaria battaglia che nel corso della Seconda Guerra
Mondiale segnò una svolta decisiva per il conflitto bloccando
nel Pacifico l'avanzata nipponica e cambiando di fatto il corso
della guerra. Fra il 4 e il 6 giugno 1942 alle isole Midway, a
ovest delle Hawaii, la Marina degli Stati Uniti sconfisse
infatti la Marina imperiale giapponese in una colossale
battaglia fra il cielo e il mare conquistando una vittoria
strategicamente determinante per gli alleati. Anche se, va
detto, che questo action-drama-history-war inizia esattamente
con una ricostruzione davvero impressionante della disfatta Usa
a Pearl Harbour.
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