La Commissione interamericana per i
diritti umani (Cidh) ha confermato che nove persone sono morte e
122 sono rimaste ferite venerdì scorso negli incidenti In
Bolivia fra manifestanti e forze di sicurezza vicino a
Cochabamba. Sale dunque a 23 il numero delle persone uccise e a
715 il numero dei feriti dall'inizio delle proteste dopo lo
svolgimento delle elezioni presidenziali il 20 ottobre scorso.
La stessa Commissione ha condannato il governo di Añez per aver
emesso un decreto che esenta da ogni responsabilità penale i
soldati che prendano parte alla repressione delle proteste La
norma è stata approvata alla vigilia del giorno più violento
dall'inizio della crisi, quando almeno otto coltivatori di coca
pro-Morales sono stati uccisi dalle forze di sicurezza durante
una manifestazione. "Non è una licenza di uccidere per le forze
armate", ha detto il ministro della Presidenza Jerjes Justiniano
in una conferenza stampa.
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