Unicredit ha annunciato che taglierà
8.000 dipendenti e 500 filiali entro la fine del 2023. La
maggior parte degli esuberi sarà concentrata in Italia dove,
riferiscono fonti sindacali, il personale verrà ridotto di 5.500
unità, pari al 68% del totale, e gli sportelli chiusi saranno
450.
Le misure fanno parte del piano Team 23 che, allo stesso
tempo, promette di distribuire ai soci 8 miliardi di euro tra
dividendi e buyback, generando 16 miliardi di valore, e punta a
conseguire 5 miliardi di utili al 2023. I crediti deteriorati
lordi sono attesi sotto i 20 miliardi alla fine del piano, quasi
60 miliardi in meno rispetto a quelli che la banca aveva nel
2015.
Mustier ha assicurato che i tagli saranno gestiti in modo
"socialmente responsabile" ma i sindacati sono sul piede di
guerra. Per Lando Sileoni della Fabi "il piano non può nemmeno
essere preso in considerazione" mentre per Massimo Masi Mustier
e il suo management sono gli "unici veri esuberi" in Unicredit.
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