"Sono una
novantina le scosse registrate sino a ora e in considerazione
della natura dell'evento di stanotte, tipico dell'assetto
tettonico del Mugello, non è da escludersi che lo sciame sismico
possa andare avanti ancora per settimane". Così la Regione
Toscana spiegando in una nota che "continueranno quindi le
attente operazioni di monitoraggio e verifica, oltre che gli
interventi per fronteggiare la situazione di emergenza in corso,
da parte della Protezione civile regionale, in rapporto con il
Dipartimento nazionale, e delle istituzioni locali". Al momento
le zone maggiormente interessate, "con limitati danni alle cose
e nessun ferito, sono il centro di Barberino di Mugell, la
frazione di Galliano e S. Agata, nel comune di Scarperia e San
Piero a Sieve". La scossa più forte è stata alle 4.38, magnitudo
4.5, "preceduta da uno sciame sismico" partito alle 20.38 e
"tuttora in corso, "la faglia interessata è un segmento di
quella del terremoto che colpì il Mugello nel 1919".
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