(ANSAmed) - SARAJEVO, 10 DIC - I primi gruppi di migranti
hanno lasciato nel pomeriggio il campo di Vucjak, presso Bihac,
nel nordovest della Bosnia-Erzegovina al confine con la Croazia,
diretti verso altre sistemazioni più sicure e dignitose non
lontano da Sarajevo. A Vucjak, privo di acqua, elettricità e
delle più elementari condizioni igienico-sanitarie, la
situazione - anche per l'arrivo del freddo e della neve - si è
fatta insostenibile per i circa 600 profughi ospitati, e le
autorità bosniache, sotto la pressione anche della comunità
internazionale, hanno annunciato la chiusura del campo divenuto
ormai un inferno. Secondo i media locali, le operazioni di
trasferimento dei profughi si protrarranno per almeno tre
giorni.
In tanti sono contrari a lasciare Vucjak, che è a ridosso
della frontiera con la Croazia, Paese Ue dove contrano di
entrare per proseguire il viaggio.
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