Costruivano strade e viadotti in
tutta Italia usando materiali di qualità e quantità inferiore a
quelli dichiarati, con rischio per la stabilità e la sicurezza.
E per non essere scoperti pagavano tangenti. La circostanza
emerge dall'ordinanza di custodia cautelare con la quale il Gip
di Napoli Nord ha disposto l'arresto, eseguito dai carabinieri
di Caserta, di due imprenditori che lavoravano in tutta Italia,
Francesco e Salvatore Nicchiniello. L'inchiesta ha coinvolto le
amministrazioni dei comuni di Villa Literno e Lusciano.
Il Tribunale di Napoli Nord, su richiesta della locale
Procura, ieri ha disposto gli arresti domiciliari per il sindaco
di Villa Literno (Caserta), Nicola Tamburrino. Nello stesso
procedimento giudiziario risulta invece indagato il primo
cittadino del vicino comune di Lusciano, Nicola Esposito, e il
funzionario dell'Anas della Sardegna Antonio Giacobbe. Gli
arresti sono stati disposti anche per il direttore responsabile
dell'Ufficio tecnico di Villa Literno, Giuseppe D'Ausilio.
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