Un nuovo percorso espositivo
circolare, che valorizza i capolavori di una collezione unica,
da Caravaggio a Tintoretto, da Reni a Carracci e Tiziano, e che
racconta molto anche della splendida complessità di uno dei
palazzi storici più belli della Capitale: si respira aria nuova
a Palazzo Barberini, che continua il suo processo di
rinnovamento con la riapertura di ben 10 sale situate nell'Ala
nord del piano nobile, dopo il restauro dei mesi scorsi dell'Ala
sud. L'inaugurazione ci sarà il 12 dicembre, con un'apertura
straordinaria a partire dalle 18, per celebrare un restauro
ragionato che ha interessato le strutture architettoniche,
l'impianto di illuminazione, la grafica e gli apparati didattici
lungo un'area di 550 mq. Un allestimento completamente
ripensato, dunque, a cura della direttrice Flaminia Gennari
Santori, con Maurizia Cicconi e Michele Di Monte (su progetto di
Enrico Quell), con ambienti diversi e nuove modalità di
fruizione, per proporre al pubblico la possibilità di una visita
più consapevole (sono state cambiate le didascalie, con
spiegazioni più lunghe, e predisposti nuovi pannelli, anche
dedicati a una singola opera): il percorso sarà caratterizzato
da un ritmo discontinuo e dalla possibilità di comprendere la
relazione che lega i prestigiosi e imponenti saloni ai corridoi
e ai vari ambienti dell'edificio, con i quadri che fungono da
raccordo per esaltare il racconto del palazzo stesso.
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