(di Rosanna Pugliese)
Ottocento concerti in casa, per
dimostrare che "Beethoven è con noi". Gigante inarrivabile,
eppure parte della nostra quotidianità. Ma la musica eseguita
negli ultimi due giorni fra appartamenti, chiese, birrerie, case
di riposo, stazioni e centri di yoga in Germania era solo il
prologo. Duecentocinquanta anni fa, il 16 dicembre 1770, nasceva
a Bonn il compositore della musica più suonata nel mondo, Ludwig
van Beethoven. E proprio il 16 dicembre, nell'ex capitale
dell'ovest, si è aperto un anno giubilare che vede oltre 700
eventi dedicati a questo mito assoluto del repertorio classico.
"Scoprire di nuovo Beethoven" è il motto che hanno scelto i
promotori della serie di iniziative, non solo tedesche, che si
concluderà il 17 dicembre del 2020. La portata del simbolo si
capisce bene dal fatto che sia stato scritto un passaggio del
contratto di governo Merkel IV, sull'impegno politico in gioco
per questo compleanno. E dunque un migliaio di concerti,
conferenze, mostre. C'è perfino il tentativo di ascoltare la sua
decima sinfonia: completata per l'occasione da alcuni
musicologi, con l'intelligenza artificiale. Il risultato del
progetto (sostenuto dalla Deutsche Telekom) sarà presentato il
28 aprile, sempre nella città natale.
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