La mancata produzione del
certificato di morte di Davide Vannoni ha comportato uno
slittamento al 7 gennaio, a Roma, del procedimento giudiziario
in cui il padre della terapia Stamina era stato chiamato a
rispondere per la ripresa delle attività in Georgia. La notizia
del decesso di Vannoni si era diffusa nei giorni scorsi ma il
giudice dell'udienza preliminare, per chiudere il fascicolo, ha
bisogno di un atto ufficiale.
Il processo, originato da un'inchiesta della procura di
Torino e dei carabinieri del Nas, si svolge a Roma dopo la
trasmissione degli atti disposta da un gup del tribunale
subalpino. Nella capitale si sta valutando l'ipotesi di spostare
la causa a Palermo.
Con Vannoni sono imputati la biologa piemontese Erica Molino,
che ha chiesto di patteggiare la pena, e la palermitana
Rosalinda Labarbera, chiamata in causa nella veste di presidente
dell'associazione Prostamina Life.
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