"Sono vivi, vegeti e rigogliosi gli
innesti di Leccino sull'ulivo millenario in Piazza Sant'Oronzo a
Lecce, effettuati l'8 marzo scorso: sono ben evidenti tra i
ricacci della pianta madre e alcuni innesti superano già
l'altezza di un metro". Ne dà notizia Coldiretti Lecce che parla
di "segno di speranza per l'evoluzione degli innesti sull'ulivo
di Piazza Sant'Oronzo, affetto da Xylella e sintomatico".
"Gli unici problemi di attecchimento - ricorda il presidente
di Coldiretti Lecce, Gianni Cantele - si sono verificati in alto
e sul lato destro della pianta, come previsto e anticipato lo
stesso giorno dell'innesto, in quanto la branca risultava
seriamente compromessa da Xylella".
Per Coldiretti Puglia, "è necessario che la Regione chieda
all'Ue l'autorizzazione ad effettuare la pratica agronomica"
degli innesti "per salvare gli ulivi monumentali. In caso
contrario innesti e sovrainnesti non saranno finanziabili con il
piano di rigenerazione del Salento".
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