Un piccolo segnale di miglioramento
dell'economia: quest'anno i debiti delle imprese nei confronti
delle banche si sono deteriorati a un tasso inferiore rispetto
al 2018: il 3,1% del totale è diventato Non performing loans
(Npl) contro il 3,3% del 2018, con differenze però ancora
consistenti tra il Nord-Est (tasso al 2,3%) e il Sud (4,4%).
Lo afferma un rapporto di Abi e Cerved, secondo il quale nel
prossimo biennio questo miglioramento dovrebbe frenare ma si
resterà ancora sotto le medie pre-crisi finanziaria. "Il
problema dello stock di sofferenze nei bilanci delle banche è in
via di soluzione", commenta Andrea Mignanelli, amministratore
delegato di Cerved. "Non si interrompe il trend di riduzione
della rischiosità degli attivi delle banche: la stabilizzazione
del flusso di nuovi crediti deteriorati favorirà un'ulteriore
contrazione dell'Npl ratio, che ci attendiamo convergere in
breve tempo sui target fissati dalle Autorità di vigilanza",
aggiunge Giovanni Sabatini, direttore generale di Abi.
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