"La mafia che ha voluto uccidere
Piersanti Mattarella non ha vinto, eppure non ha nemmeno perso
perché quella riforma profonda delle istituzioni che Mattarella
voleva realizzare in Sicilia, e di cui c'è bisogno in tutto il
Paese, è un lavoro che ancora deve essere portato a compimento:
le ragioni per cui è stato ucciso sono ancora attuali". Così il
ministro per il Mezzogiorno, Giuseppe Provenzano, a margine
della commemorazione di Piersanti Mattarella, assassinato dalla
mafia 40 anni fa. "Piersanti Mattarella è stato un uomo che ha
tenuto alta la dignità della politica e delle istituzioni - ha
detto il ministro Provenzano - Lascia l'eredità di una politica
concepita come uno sforzo altissimo di un impegno civile, lascia
l'idea che fosse necessaria per lo sviluppo una amministrazione
efficiente ed efficace".
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