Bagna caoda, cardi gobbi di Nizza
Monferrato, toupinambour, vino e dolci tipici di Asti sono stati
donati a Papa Francesco dal sindaco di Asti, Maurizio Rasero,
ricevuto oggi in udienza dal pontefice con alcuni assessori
della sua giunta. "Sono bravi questi di Asti - ha detto il Papa
durante l'udienza - hanno portato la bagna caoda", la salsa
tipica piemontese a base di olio, aglio e acciughe.
"Abbiamo salutato il Papa con un 'cerea'", il saluto di
commiato in dialetto piemontese, "e lui ci ha risposto", dice il
sindaco Rasero ricordando le origini piemontesi della famiglia
Bergoglio. "Ha commentato con noi le cose buone che gli avevamo
portato, ci ha ringraziati e ci ha fatto intendere che dovrà
venire dalle nostre parti", aggiunge il sindaco.
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