'Richard Jewell', trentenne
sovrappeso che vive ancora con la mamma e si considera un tutore
della legge anche se svolge per lo più lavoretti di piccola
sorveglianza, è l'inedito eroe dell'ultimo film di Clint
Eastwood. Un eroe buffo, infantile, inadeguato, ma a cui ti
affezioni subito.
Zelante soldatino pieno di impacci e inutili certezze,
Richard (Paul Walter Hauser) considera infatti sua principale
missione proteggere gli altri ad ogni costo. È insomma un vero
e proprio patriota: durante le Olimpiadi del 1996 fu lui il
primo a dare l'allarme quando scoprì uno zaino sospetto
abbandonato sotto una panchina. Una cosa che limitò i danni
dell'attentato del 27 luglio al Centennial Olympic Park e che
rese Richard Jewell, suo malgrado, l'eroe che aveva sempre
sognato di essere oltre che l'orgoglio della protettiva madre
(Khaty Bates, l'unica di questo grande film ad essere candidata
all'Oscar). Una celebrità, la sua, che come si vede nel film
di Eastwood in sala dal 16 gennaio con Warner, durerà ben poco
per ribaltarsi in un incubo.
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