"La Consulta, di cui fa parte anche
mio zio Amedeo, è una semplice associazione, non è la Consulta
voluta e riconosciuta da Casa Savoia". Così il principe Emanuele
Filiberto che, interpellato dall'ANSA, bolla come "ridicola" e
"anacronistica" la presa di posizione della Consulta presieduta
da Gianni Stefano Cuttica e Aldo Mola. "Il ramo Aosta ha sempre
voluto prendere il posto di Casa Savoia - sostiene - ed è un
gran peccato e una grande tristezza, perché tutti insieme
potremmo fare molto di più".
"Mio nonno Umberto non ha mai modificato la sua successione
ed è giusto che sia mia figlia Vittoria, con l'aiuto della
sorella Luisa, a portare avanti i valori di una dinastica che ha
mille anni di storia - aggiunge - Vittoria l'anno prossimo
sosterrà la maturità, sente questa missione con grande emozione
e responsabilità. Del resto, nella storia, le regine occupano un
posto speciale. Sono donne straordinarie che hanno fatto grandi
cose; confido molto nella sensibilità e nel punto di vista
femminile".
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