"Il Regno Unito è la mia casa e un
luogo che amo. Questo non cambierà mai, ma io e Meghan non
avevamo altra scelta": il principe Harry rompe il silenzio dopo
giorni di fibrillazioni e l'annuncio della loro rinuncia al
titolo di altezze reali. Lo ha fatto a Londra durante un evento
di beneficienza per l'associazione Sentebale, fondata dallo
stesso Harry e dal principe Seeiso del Lesotho nel 2006 in onore
di Diana allo scopo di perpetuare il suo aiuto ai malati di Aids
e Hiv. Visibilmente commosso, il duca di Sussex ha detto di non
aver preso la decisione "con leggerezza" ma dopo "mesi di
discussioni e anni di battaglie. So che non avevo sempre
ragione, ma al punto in cui eravamo, non c'era davvero altra
opzione". "Mi dà molta tristezza che siamo arrivati a questo
punto", ha aggiunto, spiegando che "la nostra speranza era di
continuare a servire la Regina, il Commonwealth e le mie
associazioni militari, ma senza finanziamenti pubblici.
Sfortunatamente, questo non era possibile".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA