La pirateria sottrae al mondo del
libro 528 milioni all'anno, pari al 23% del valore del mercato
(esclusi scolastica ed export), con ricadute per il sistema
Paese di 1,3 miliardi di euro e 216 milioni di mancati introiti
del fisco. Un italiano su tre, sopra i 15 anni (36%), ha
compiuto almeno un atto di pirateria e il 66% ritiene poco o per
nulla probabile l'ipotesi che gli atti illegali vengano scoperti
e puniti. Emerge dalla ricerca commissionata dall'Associazione
Italiana Editori -AIE a Ipsos che per la prima volta traccia le
dimensioni del fenomeno.
E' stimato in 324 milioni il danno economico annuo provocato
all'editoria di varia, per 29 milioni di copie in meno vendute;
in 105 milioni quello all'editoria universitaria (4 milioni di
copie) e in 99 milioni il danno all'editoria professionale e
banche dati (2,9 milioni di copie). I posti di lavoro persi nel
mondo del libro sono 3.600, considerando anche l'indotto 8.800.
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