Individuato il legame tra inquinamento da Pfas, le sostanze chimiche che possono essere presenti in vernici, farmaci e presidi medici, e malattie cardiovascolari.
Una ricerca italiana ha scoperto che questi inquinanti possono attivare le piastrine, rendendole più suscettibili alla coagulazione e predisponendo a un aumento del rischio cardiovascolare.
La ricerca è dell'università di Padova
sotto la guida di Carlo Foresta, ordinario di endocrinologia,
con i gruppi di Luca De Toni e Andrea Di Nisio. La ricerca,
pubblicata sull'International Journal of Molecular Sciences,
nasce dalle osservazioni riportate sia in studi internazionali
che dal Servizio Epidemiologico Regionale del Veneto che
indicano un aumento del rischio cardiovascolare associato
all'inquinamento da Pfas, i composti perfluorurati che vengono
utilizzati per rendere resistenti ai grassi e all'acqua molti
prodotti, dai tessuti ai rivestimenti per contenitori di
alimenti.
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