/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pm arrestati:chiesti 10 anni per Savasta

Pm arrestati:chiesti 10 anni per Savasta

Pena di 4 anni per pm Scimé e per imprenditore D'Agostino

LECCE, 31 gennaio 2020, 16:14

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La Procura di Lecce ha chiesto la condanna a 10 anni e otto mesi di reclusione per l'ex pm tranese Antonio Savasta nel corso del processo con rito abbreviato in corso dinanzi al gup del Tribunale salentino. Savasta fu arrestato nel gennaio 2019 assieme al collega Michele Nardi con le accuse di associazione per delinquere, corruzione in atti giudiziari, falso ideologico e materiale. La pubblica accusa ha chiesto anche la condanna dell'altro ex pm tranese Luigi Scimé (4 anni e 4 mesi), dell'imprenditore Luigi D'Agostino (4 anni), 4 anni e mesi 4 per l'avvocato Ruggiero Sfrecola e 2 anni e 8 mesi per l'avvocato Giacomo Ragno. I due magistrati (Nardi è a giudizio con rito ordinario) sono accusati di aver garantito esiti processuali favorevoli in diverse vicende giudiziarie e tributarie in favore degli imprenditori coinvolti nelle indagini in cambio di ingenti somme di danaro e, in alcuni casi, di gioielli e diamanti.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza