Sono almeno 24 tra province e
municipalità cinesi, come Shanghai, Chongqing e il Guandong, che
hanno rinviato la ripresa delle attività economiche e produttive
a non prima del 10 febbraio per i timori di contagio del
coronavirus di Wuhan. Sono aree che nel 2019 hanno pesato per
oltre l'80% in termini di contributo al Pil della Cina e per il
90% all'export. L'Hubei, cuore dell'epidemia, non ripartirà
prima del 14 febbraio, sempre che non si richieda una
"appropriata estensione" del periodo di ferie, ha scritto
venerdì il Quotidiano del Popolo.
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