La domanda di petrolio da parte
della Cina è crollata di circa 3 milioni di barili al giorno,
pari al 20% del fabbisogno totale, a causa degli effetti
sull'economia delle misure di contenimento adottate da Pechino
per frenare l'epidemia di coronavirus. Lo riporta Bloomberg che
cita top manager di gruppi petroliferi cinesi e occidentali. Si
tratta probabilmente del più severo shock subito dalla domanda
di petrolio dalla crisi finanziaria, nel 2008-2009, e del più
repentino dall'attacco alle Torri Gemelle.
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