Ammontano a circa 300 anni di
reclusione, complessivamente, le pene chieste in tribunale a
Bolzano, blindato per l'occasione, per i 63 anarchici accusati
dei disordini avvenuti al Brennero il 7 maggio 2016 durante una
manifestazione contro il cosiddetto muro anti-migranti
annunciato all'epoca da Vienna e poi mai realizzato.
Si avvia dunque verso la conclusione il processo davanti al
giudice Walter Pelino, che si svolge con rito abbreviato, come
scelto dagli imputati. Il pm Andrea Sacchetti ha formulato le
richieste di condanna per i 63 imputati, ciascuno accusato di
vari reati: le accuse più gravi sono quelle di devastazione e
saccheggio.
La richieste vanno da pochi mesi ad un massimo di dieci anni
a testa. Seguiranno ora altre udienze, riservate alla difesa ed
alle repliche, prima di giungere alla sentenza nelle prossime
settimane.
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