"Un discepolo e una
comunità cristiana sono luce del mondo quando indirizzano gli
altri a Dio, aiutando ciascuno a fare esperienza della sua bontà
e della sua misericordia. Il discepolo di Gesù è luce quando sa
vivere la propria fede al di fuori di spazi ristretti, quando
contribuisce a eliminare i pregiudizi, le calunnie, e a far
entrare la luce della verità nelle situazioni viziate
dall'ipocrisia e dalla menzogna". Lo ha detto il Papa
all'Angelus.
Il Papa ha poi chiamato alla responsabilità i gestori del web
e dei social per combattere la tratta. "Sul fronte della
prevenzione, mi preme segnalare come diverse ricerche attestino
che le organizzazioni criminali usano sempre più i moderni mezzi
di comunicazione per adescare le vittime con l'inganno.
Pertanto, è necessario da una parte educare a un uso sano dei
mezzi tecnologici, dall'altra vigilare e richiamare i fornitori
di tali servizi telematici alle loro responsabilità", ha
sottolineato Papa Francesco.
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