Joaquin Phoenix ha vinto l'Oscar come
miglior attore per Joker di Todd Phillips. "Dobbiamo lottare
contro l'idea che una razza, un'idea sia dominante rispetto a
qualcuno impunemente". E' un passaggio del discorso di
ringraziamento dell'attore. "Il dono più grande che mi ha dato
il cinema - ha detto - è quello di poter dare voce a chi voce
non ce l'ha. E' arrivato il momento di iniziare a farci
portavoce di altre cause". Durante il suo discorso, Phoenix ha
lanciato un appello a lottare a favore dei "diritti" contro "le
diseguaglianze di genere, il razzismo, o la discriminazione
Lgbt". "Siamo così disconnessi dalla natura, con un punto di
vista egocentrico - ha sottolineato l'attore attivista impegnato
- che andiamo nella natura e la distruggiamo. Commettiamo
crimini contro gli animali. Abbiamo paura dell'idea di cambiare,
ma dovremmo usare l'amore e la compassione come principi di
guida". Concludendo il suo discorso, l'attore ha ammesso di aver
"fatto cose brutte nella vita, sono stato egoista, cattivo e
crudele. Un collega difficile con cui lavorare. Molti di voi qui
seduti in platea mi hanno dato una seconda possibilità - ha
concluso -, ed è lì che viene il meglio dell'umanità". Prima di
lasciare il palco accompagnato da una standing ovation, ha
citato commosso una frase del fratello (il prematuramente
scomparso River?) quando aveva 17 anni: "corri verso il rifugio
con amore e la pace seguirà".
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