Il contenuto del file audio
dell'hotel Metropol di Mosca consegnato ai magistrati da un
giornalista costituisce una "notizia di reato" e, come tale, può
essere utilizzata per il prosieguo delle indagini e la ricerca
delle prove. Così la sesta sezione penale della Cassazione nelle
motivazioni della sentenza con cui il 17 dicembre ha confermato
il sequestro probatorio di telefoni, computer e tablet a
Gianluca Savoini nell'ambito dell'inchiesta milanese sui
presunti fondi russi alla Lega.
L'audio era stato registrato nella hall dell'hotel
nell'ottobre 2018 e consegnato dal giornalista ai magistrati
avvalendosi del segreto professionale sulla fonte. Il file,
secondo la difesa di Savoini, costituisce una captazione
illecita e anonima inutilizzabile, mentre per il tribunale del
riesame di Milano è una notizia di reato e durante le indagini
può essere utilizzata.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA