"E' molto grave che la scelta di chi
debba portare i saluti della comunità studentesca, soprattutto
alla luce del fatto che sarà presente la senatrice Liliana
Segre, sia caduta su uno studente che in qualche modo è
riconducibile a movimenti o partiti di estrema destra che
idealmente si rifanno al neofascismo. Credo che sia un affronto
anche alla stessa senatrice Segre". A dirlo è Enrico Galluni,
coordinatore dell'Unione degli Universitari (Udu).
"L'università è il luogo dei saperi e della conoscenza, luogo
in cui si affermano i valori costituzionale che fondano la
nostra repubblica, e l'antifascismo è il fulcro di tutto ciò.
Il tema non è che lo studente sia di destra o che abbia idee
diverse da quelle che abbiamo noi ma sull'antifascimo non ci
possono essere tentennamenti e non è una cosa su cui si può
transigere, per cui chi non è antifascista e pratica politiche
riconducibili al fascismo non può farsi portavoce della comunità
studentesca, soprattutto davanti a Liliana Segre", conclude
Galluni.
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