C'è un indagato nell'indagine avviata
dalla Procura di Viterbo sulla morte di Aurora Grazini, la
16enne trovata in morta in casa sabato mattina. Si tratta di uno
dei medici del pronto soccorso dove la minorenne si era recata
perché accusava uno stato d'ansia e un attacco di panico. Nei
suoi confronti l'accusa è di omicidio colposo. All'iscrizione si
è arrivati grazie ad acquisizioni testimoniali e documentali.
Secondo le risultanze la giovane era stata accompagnata dai
familiari al pronto soccorso da dove poi era stata dimessa al
termine di alcuni accertamenti. I medici del pronto soccorso
dell'ospedale Belcolle avevano deciso di instradare la giovane
su un percorso di assistenza di tipo psicologico. Le sarebbe
anche stato fissato un colloquio con uno specialista per il
lunedì successivo.
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