Guardare al proprio matrimonio da una
stanza d'albergo, dove si ritrova il proprio marito tornato
ventenne (Vincent Lacoste) e i giovani amanti con i quali ci si
è 'distratti' durante gli anni. E' la favola moderna che ha come
mattatrice un'intensa e ironica Chiara Mastroianni nel film
L'hotel degli amori smarriti, la commedia agrodolce di
Christophe Honoré. La pellicola, in sala dal 20 febbraio con
Officine Ubu, ha portato alla protagonista (che è anche in corsa
fra le migliori interpreti ai César 2020) il premio come
migliore attrice nella sezione Un Certain Regard all'ultimo
Festival di Cannes ed è stata appena designata Film della
critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici
Italiani.
Per Chiara Mastroianni e Honoré è il sesto film insieme: un
sodalizio iniziato nel 2007 che comprende anche Les Biens- Aimés
(2011) nel quale l'attrice italo francese ha recitato con la
madre Catherine Deneuve. E anche stavolta vita famigliare e arte
si mescolano, perché a recitare il ruolo di Richard, marito
quarantenne della protagonista, c'è il cantante e attore
Benjamin Biolay, che è stato realmente sposato con Chiara
Mastroianni dal 2002 al 2005 ed è padre di sua figlia Anna.
E' sicuramente un legame pieno di luci ed ombre quello fra i
protagonisti, Maria (Mastroianni) , brillante docente
universitaria, e il tranquillo Richard (Biolay) con cui è
sposata da vent'anni. Quando l'uomo però una sera trova un
messaggio che svela l'infedeltà della moglie, scoppia una
violenta lite che porta Maria a andarsene di casa per andare a
dormire nell'albergo dall'altra parte della strada.
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