"La comunità internazionale deve
agire per proteggere i civili e imporre una no-fly zone" sulla
regione di Idlib nel nord-ovest della Siria. Lo scrive su
Twitter il capo della comunicazione della presidenza turca,
Fahrettin Altun, dopo l'uccisione ieri sera di almeno 33 soldati
di Ankara in un raid attribuito all'aviazione di Damasco.
"Una ripetizione dei genocidi del passato come in Ruanda e
Bosnia non può essere permessa a Idlib", ha aggiunto. "È
necessario interrompere immediatamente l'escalation in corso a
Idlib. Vi è il rischio di scivolare in un grande e aperto
confronto militare internazionale". Così su Twitter l'Alto
rappresentante Ue Josep Borrell che interviene sul conflitto in
Siria. L'escalation "sta inoltre causando insopportabili
sofferenze umanitarie e mettendo in pericolo i civili", prosegue
Borrell.
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