La "resurrezione" di Kalinic. Due
gol e un assist per il croato che non segnava dalla Coppa di
Spagna, oltre un anno fa. E la Roma abbatte 4 a 3 un Cagliari
che, nell'anno del suo centenario e del mezzo secolo dallo
scudetto, non riesce proprio più a vincere. Per la squadra di
Fonseca un turnover vincente: lasciare fuori Dzeko non è mai
facile, ma con un tabellino dei marcatori così la ragione non
può che essere dalla sua parte. Kalinic, in pratica, ha risolto
tutti i problemi. Prima ha raddrizzato la partita cominciata
male per la Roma dopo una perla di Joao Pedro. Suo il colpo di
testa su svirgolata di Pellegrini per riportare il Cagliari coi
piedi per terra dopo sessanta secondi di illusione. Non basta,
Kalinic era lì col piattone quando si è trattato di dare un
senso allo slalom in area di Mkhitaryan. Nella ripresa poi, ha
mandato in porta con una spizzata di testa Kluivert. Non poteva
fare tutto lui. Per il quarto gol ci ha pensato Kolarov
direttamente su punizione.
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