Nazanin Zaghari-Ratcliffe, la madre di
famiglia irano-britannica incarcerata dal 2016 in Iran con
l'accusa di spionaggio, crede di aver contratto il coronavirus
nella prigione di Evin alle porte Teheran. E' stata la sua
famiglia a rilasciare una dichiarazione di cui dà conto la Cnn.
"Non sto bene. In effetti mi sento molto male .... All'inizio
avevo il naso che colava e la tosse. Ora ho questo sudore freddo
continuo, ho la febbre che va e che viene. Negli ultimi due
giorni ho avuto i brividi tutta la notte", ha detto la donna, 42
anni, ai famigliari descrivendo i suoi sintomi. Suo marito
Richard teme che la donna abbia contratto il coronavirus
"soprattutto a causa della mancanza di materiale igienico messo
a disposizione dei detenuti". Di fronte al rifiuto delle
autorità carcerarie di effettuare i test per il coronavirus
sulla moglie, Richard Ratcliffe ha chiesto al governo del Regno
Unito "di insistere insistere perchè la moglie venga subito
sottoposta ai test per il virus e adeguatamente trattata".
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