Otto anni di reclusione per tentato
omicidio plurimo e interdizione perpetua dai pubblici uffici. E'
la pena inflitta dalla Gup del tribunale di Nuoro, Teresa
Castagna, nei confronti di Giuseppe Cambone, il 68enne di Irgoli
che il 15 gennaio del 2018 in paese tentò di uccidere con cinque
fucilate, sorella, nipote e cognato, colpendo solo quest'ultimo
di striscio. L'imputato - assente in aula - dovrà anche pagare
una provvisionale di 20mila euro a ciascuna delle parti civili,
rappresentate dagli avvocati Giovanni Colli e Francesco Mossa.
La condanna inflitta dopo un'ora di camera di consiglio, è
più lieve rispetto ai 12 anni di carcere sollecitati dal Pm
Ireno Satta. Ma la giudice ha escluso la premeditazione e ha
riconosciuto le attenuanti generiche equivalenti alle
aggravanti. Il 15 gennaio di due anni fa, dopo un litigio per
l'eredità, Camboni imbracciò un fucile caricato a pallettoni
esplodendo cinque colpi in direzione dei familiari, e prendendo
di striscio al volto solo il cognato Matteo Romanu
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