Si aggrava in vista dell'appello bis
la posizione dei familiari coimputati di Antonio Ciontoli che
"presero parte all'omicidio di Marco Vannini": dovrà essere
esaminato anche a loro carico l'elemento del "dolo" per la
consapevolezza che ritardando i soccorsi il giovane, che
sapevano colpito da uno sparo tanto che avevano cercato "il foro
d'uscita", sarebbe morto. Lo scrive la Cassazione: "non è
configurabile il concorso colposo nel delitto doloso", "nuovo
giudizio sull'elemento soggettivo in capo agli imputati".
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