Il nuovo decreto firmato ieri prevede
la possibilità di uscire di casa per recarsi a fare la spesa.
Non è prevista la chiusura dei negozi di generi alimentari, che
anzi rientrano tra le categorie che possono sempre restare
aperte. Non è necessario, e soprattutto è contrario alle
motivazioni del decreto, affollarsi e correre ad acquistare
generi alimentari o altri beni di prima necessità che potranno
in ogni caso essere acquistati nei prossimi giorni. Sarà
garantito regolarmente l'approvvigionamento alimentare.
Supermercati invece presi d'assalto ieri sera. A Roma, a
Napoli, a Torino, lunghe file si sono formate nei supermercati
h24: la gente è in cosa fuori con i carrelli attendendo il turno
per entrare. I commessi controllano il flusso, concedono
ingressi poco per volta, impongono la distanza di sicurezza alle
casse e i guanti al reparto ortofrutta. Nei carrelli provviste
'da guerra': patate, biscotti, latte, zucchero e chili di
farina. E la condanna è unanime.
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