Si sono concluse le autopsie sui
cinque detenuti morti nel carcere di Modena, dove l'8 marzo e
nei giorni successivi ci sono stati gravi disordini: i primi
esiti escludono una morte violenta e sembrano confermare
l'ipotesi di overdose di farmaci. Altri quattro detenuti erano
morti dopo il trasferimento in altri istituti.
"L'esito definitivo degli accertamenti sarà disponibile nelle
prossime settimane - spiega in una nota il procuratore aggiunto
Giuseppe Di Giorgio - ma il primo esame da parte del consulente
incaricato ha riscontrato l'assenza, nel meccanismo causale dei
cinque decessi, di fattori riconducibili a lesioni da azioni
traumatiche. Sono stati effettuati i prelievi di liquidi
biologici e di tessuti per i necessari approfondimenti
chimico-tossicologici mirati a verificare l'ipotesi più
plausibile, che si conferma essere quella di natura
tossicologica".
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