(di Alessandra Baldini)
"Mi sento come Henry Miller, D.H.
Lawrence, James Joyce: artisti il cui lavoro non è accessibile
nel proprio Paese e che sono stati costretti, a causa
dell'ingiustizia, ad avere il loro pubblico all'estero".
Nell'autobiografia "A Proposito di Niente" uscita il 23 marzo
negli Usa in edizione cartacea e in Italia in e-book, Woody
Allen rivela le sue emozioni di autore all'ostracismo.
Il libro sarebbe dovuto uscire in aprile. Dopo la
cancellazione due settimane fa parte di Hachette, e in piena
bufera coronavirus quando le librerie faticano a restare a
galla, è stato "adottato" da Arcade che lo ha stampato in 75mila
copie - ha appreso il New York Times - "non solo alla luce del
valore del testo, ma anche per stabilire un principio" contro i
critici del regista. Il memoir è uscito anche in Italia come
e-book: confermando la pubblicazione cartacea il 9 aprile,
"sempre che le librerie riaprano", La Nave di Teseo ha messo
online "A Proposito di Niente" a un prezzo di 15,99 euro.
Dedicato alla moglie Soon Yi, sposata nel 1997 a Venezia, il
memoir racconta l'infanzia a Brooklyn e le love story con Diane
Keaton e altre donne, ma il tono diventa dark nel ricordo della
relazione con Mia Farrow e le accuse di aver molestato la figlia
adottiva Dylan. Prevedibili le smentite, come in passato, di
aver molestato Dylan, all'epoca sette anni: "Mai messo un dito
addosso a lei, mai fatto nulla che potesse essere considerato un
abuso".
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