Si svolge oggi al Cairo
un'udienza in cui deve essere deciso se prolungare per la quarta
volta (com'è assai probabile) o meno di altri 15 giorni la
custodia cautelare di Patrick George Zaky, lo studente egiziano
dell'Università di Bologna in carcere da un mese e mezzo in
Egitto, e al momento al Cairo, con l'accusa di propaganda
sovversiva.
In attesa del pronunciamento, la sua legale Hada Nasrallah ha
ricordato all'ANSA che la più recente visita dei suoi parenti
risale al 9 marzo, poco prima della decisione delle autorità
egiziane di vietare le visite in carcere al fine di evitare
contagi da coronavirus. Circa l'asma di cui soffre lo studente,
Nasrallah ha riferito che sono stati "presentati certificati di
medici prodotti da ospedali egiziani. "Il suo stato al momento
non è grave. E' giovane, può resistere", ha sostenuto
l'avvocatessa che non è stata in grado di precisare con quanti
compagni di cella conviva Patrick. Per le misure anti-virus non
è prevista la sua presenza in aula.
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